Il grande complesso delle terme romane di Histonium venne costruito nel II secolo d.C., quando la città conobbe il suo periodo di massimo splendore, e i suoi resti vennero alla luce nel 1974 demolendo alcuni edifici pericolanti. Lo scavo portò in superficie l’antico praefurnium – l’ingegnoso sistema usato per riscaldare gli antichi edifici termali – e una sala con il pavimento a mosaico ricco di animali marini e fantastici. Sul finire degli anni ’90 ulteriori scavi hanno portato alla scoperta di un’altra grande sala decorata con favolosi mosaici di dimensioni eccezionali (m.13,5×12,6), Vi sono raffigurati animali e divinità marine tra le quali un meraviglioso Nettuno, dio del mare, che ci appare con il tridente nella mano destra e un delfino poggiato sulla sinistra. Attorno a lui vi sono fanciulle che cavalcano cavalli e tritoni. Stupisce la maestria dell’artista, riuscito a donare plasticità ed espressione a quelle figure pur avendole realizzate soltanto con pietruzze bianche e nere. Il pavimento a mosaico è realizzato con tessere di tre colori: bianco, nero ed avorio. Non ha figure umane ma in compenso vanta uno straordinario campionario di animali mitologici, delfini, pesci, calamari, ricci di mare e murene. Quasi tutti i mosaici sono stati lasciati sul posto e l’area è stata coperta e attrezzata per la visita. In seguito a una convenzione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, la Delegazione FAI di Vasto promuove il luogo con visite e attività culturali. Info QUI