Descrizione: la torre di Santa Iona, nacque inizialmente come torre isolata di avvistamento e poi inserita all’interno del borgo.
La torre è a pianta circolare, impostata su un banco roccioso. Veniva probabilmente adibito a magazzino e cisterna ed era suddiviso in altezza in due vani. Il piano superiore, destinato al corpo di guardia, è a pianta ottagonale; si accedeva ad esso tramite una scala lignea, orientata a sud verso l’alveo del Fucino, sormontata da un architrave in pietra; al di sotto rimane una mensola che sosteneva il ponte di legno che collegava la torre al battiponte, oggi scomparso. Non si esclude l’ipotesi che un tempo, la torre, fosse più alta e munita di merlatura.
Storia e leggende: venne fatta edificare nel XIII secolo dai Conti di Celano su un colle intorno al quale si raccoglie il centro antico. Il Catalogus baronum del 1187 riporta i territori inclusi tra Celano e Rovere nella diocesi dei Marsi tra i feudi del conte Ruggero Berardi. Di sicuro il centro fortificato vero e proprio è sorto intorno alla torre in allineamento visivo con strutture simili posizionate sulle montagne che circondano il Fucino, il castello di Celano, quello di San Potito e con le fortificazioni di Ovindoli e Rovere sul versante dell’altopiano delle Rocche. In seguito all’abolizione del sistema feudale nel 1811 Santa Jona entrò a far parte del comune di Ovindoli.
Musei e mostre: nella Torre è esposta in maniera permanente una mostra di litografie e stampe di autori delle ultime avanguardie. Ai piani inferiori è presente la mostra fotografica paesaggistica e naturalistica della flora e della fauna di aree interne al Parco Sirente Velino. Ospita un osservatorio.
Nei dintorni: borgo di Ovindoli, Chiesa della Vergine, Porta Mutiati, Villa imperiale di San Potito, Monumento dell’Alpino, punto panoramico dal quale si può godere di una vista mozzafiato sul paese e sulla conca del Fucino, Area Archeologica di Alba Fucens, Castello di Celano.
Servizi: ogni fine settimana, vengono proposte attività divulgative presso laTorre medievale con osservazioni astronomiche pubbliche al telescopio solare, promuovendo nel contempo, anche l’osservazione paesaggistica con telescopi dedicati e le mostre d’arte che vengono rinnovate all’interno della torre.(380 736 5038 – astrolab.didattica@gmail.com). E’ possibile effettuare osservazioni astronomiche pubbliche del Sole in maniera costante, ogni domenica mattina.
L.T. 23-11-2020
Marica Massaro, CC BY-SA 4.0