Beni Culturali e Ambientali

Valle Castellana

By 30 Novembre 2023No Comments

Immerso nei lussureggianti boschi del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il borgo di Valle Castellana è ricco di meraviglie paesaggistiche e luoghi incontaminati, nei quali sarà facile imbattersi in svariate particolarità ambientali: castagneti secolari, praterie floreali, fiumi e ruscelli purissimi, il tutto contornato da borghi in pietra e vecchi mulini abbandonati. 

In questa zona si trovano a loro agio camosci, caprioli, falchi pellegrini, gufi, aquile reali e il raro geotritone italico.  Valle Castellana vi offre un ampio ventaglio di opportunità turistiche in ogni periodo dell’anno: escursioni naturalistiche, passeggiate a cavallo o a piedi tra antichi mulini ad acqua, querce secolari, grotte naturali ed eremi. E cosa dire del lago di Talvacchia? Una meta unica nel suo genere, un sogno per  gli appassionati di pesca sportiva.

Un paese che ha davvero dell’incredibile. Ma vediamo più da vicino alcune particolarità. Spiccano, senza ombra di dubbio, i resti di Castel Manfrino: le leggende narrano, addirittura, che sotto il castello siano ancora presenti i tesori di re Manfredi di Svevia, che fece costruire nel 1263, per la difesa del borgo, la torre che tutt’oggi potrete vedere. Non siete curiosi di provare a captare qualche indizio del tesoro leggendario?
In un borgo tanto incantevole non potevano mancare due tesori artistico-religiosi, la Chiesa di San Vito e la Chiesa di Santa Rufina, simboli architettonici, spirituali e storici.

Sorta come monastero nel XII secolo, la Chiesa di San Vito ha nei secoli conservato la sua fisionomia a pianta rettangolare caratterizzata da una navata unica monoabsidata, con campanile a torre posto al centro della facciata a capanna, che con un arco a sesto acuto funge da entrata alla chiesa. Negli anni Trenta, inoltre, fu costruito un piccolo edificio di pietra, legato alla chiesa, per il ristoro dei pellegrini.
La Chiesa di Santa Rufina, anch’essa del XII secolo, possiede un impianto rettangolare a navata unica, con la presenza di un oblò al centro della facciata a capanna, e un portale ad arco a sesto acuto. Il campanile laterale, invece, è una torre con tipiche finestre bifore romaniche.

Il periodo ideale per visitare Valle Castellana è senz’altro quello autunnale, quando si svolgono le ormai tradizionali sagre dedicate alle castagne, quella di Valle Castellana e quella di Leofara. In questa occasione potrete assaggiare anche altre tipicità locali come le tagliatelle ai funghi porcini, la polenta, la pecora alla callara, il formaggio pecorino e i deliziosi ravioli dolci di castagne.